Il mercato delle criptovalute crolla mentre l'indice di paura e avidità scende a 17, segnalando paura estrema

Il mercato delle criptovalute sta subendo una brusca flessione, con l'indice Fear and Greed di CoinMarketCap che è precipitato a un minimo storico di 17, segnalando un'estrema paura. Si tratta del livello più basso da quando l'indice è stato introdotto nel 2023, che riflette l'incertezza del mercato nel contesto di una svendita globale delle azioni.

Bitcoin cancella i guadagni post-elettorali

Il bitcoin ha ceduto tutti i guadagni realizzati dopo la vittoria di Donald Trump alle elezioni americane, rispecchiando il più ampio sentimento di risk-off. La flessione è stata particolarmente grave nei settori speculativi come i memecoin, che hanno registrato il maggior ritracciamento.

Secondo i dati di Coingecko, la capitalizzazione di mercato totale dei memecoin basati su Solana è crollata dal picco di 26 miliardi di dollari a 6,7 miliardi di dollari, un calo sconcertante del 74%.

Il crollo dei prezzi di DePIN e Solana

Secondo i dati di DePINscan anche il settore DePIN di Solana ha subito una contrazione significativa, passando da 127 miliardi di dollari nel gennaio 2025 a 64 miliardi di dollari all'8 marzo—con un calo di quasi il 50%. 

Questo declino si allinea con il movimento del prezzo di Solana, che ha raggiunto i 294 dollari a gennaio dopo il lancio della moneta meme di Trump sulla rete, ma ora è crollato a 120 dollari, il livello più basso dal settembre 2024.

AI e Memecoins vedono i maggiori deflussi di capitale

Negli ultimi sette giorni, i token legati all'AI e i memecoin hanno guidato la flessione, indicando uno spostamento del deflusso di capitali da questi settori un tempo ad alta crescita.

Tuttavia, se si effettua uno zoom su un periodo di 30 giorni, il token RAY di Raydium è stato uno dei più colpiti, con un calo del 67%, in gran parte guidato dalla speculazione che Pump.fun possa introdurre il proprio market maker automatizzato (AMM).

Cripto e azioni scendono in tandem

Il sell-off si estende oltre le criptovalute, poiché anche le azioni statunitensi stanno registrando forti cali. NVIDIA ha toccato i minimi di sei mesi, cancellando 1.000 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato, mentre anche l'indice S&P 500 è sceso ai minimi di sei mesi. Le azioni di Tesla sono scese del 43% quest'anno. In particolare, le criptovalute più grandi come Bitcoin e Solana stanno ora scendendo in linea con i principali titoli tecnologici statunitensi, a differenza dei cicli precedenti in cui le criptovalute hanno tipicamente registrato flessioni più gravi durante gli eventi di risk-off.

Gli analisti di mercato attribuiscono lo scivolone ai crescenti timori di recessione, agli alti tassi di interesse e ai nuovi dazi imposti dal Presidente degli Stati Uniti Donald Trump su Canada, Messico e Cina, che hanno messo ulteriore pressione sull'economia. Con i timori di un rallentamento della crescita economica statunitense, gli asset di rischio stanno subendo una ricalibrazione, riportando i settori speculativi a valutazioni più sostenibili.